il gruppo siciliano della musica etnica gli amici del gruppo musicale siciliano la nuova musica etnica della sicila gli eventi della banda  Malanova contatti con Malanova Home Page del gruppo siciliano di musica etnica Malanova


Il sabato di Musicultura è rock e tradizione
www.ilmascalzone.it

Il MascalzoneMACERATA – Alla luce di oggi, la serata di sabato scorso di Musicultura è stata sicuramente la più ricca di qualità. Sei le proposte ad avvicendarsi sul palcoscenico del Teatro della Filarmonica e il compito della giuria è stato forse più arduo rispetto a tutte le altre sere.
La Sicilia si è affacciata nella cornice maceratese con i Malanova, splendido dipinto di una terra contaminata dalle influenze arabe e da una storia ricca di preziosità. Violino, chitarra classica, basso, fisarmonica, percussioni, bastone della pioggia e strumenti tradizionali, fiati e voce per una musica popolare fortemente ritmata e coinvolgente. Il dialetto non è un richiamo folkloristico bensì una esigenza strutturale. Le ballate di una terra antica che divengono eredità da trasmettere così come fa un cantastorie necessitano di una lingua propria che parli ai figli di domani. Una immersione di lungo respiro nella tradizione guidata sapientemente dalla voce limpida della cantante e da una orchestrazione dei pezzi davvero degna di nota.Musicultura 2011 MALANOVA
Dopo i Malanova è la volta di Paola di Capua che con la più nota Turci non ha in comune solo il nome. Chitarra acustica e voce, apre le porte della propria stanza interiore per esplorare attraverso la chiave intimista il tema d’amore. Sicuramente c’è da riconoscerle una buona musicalità ed espressività vocale. L’orecchiabilità contribuisce a una buona piacevolezza sonora. Tuttavia il rimando alla cantautrice romana è troppo immediato anche ad un primo ascolto superficiale.
Le sonorità cantautorali lasciano il posto alle atmosfere più cupe sebbene ariose di Andrea Cola che costruisce un suono pieno e potente con due chitarre elettriche e affidando la base ritmica esclusivamente alla batteria, facendo a meno del basso. Le influenze sono quelle provenienti dal mondo variegato del rock alternativo e non è un caso che a tratti venga in mente Manuel Agnelli e che in qualche traccia ci sia la memoria di Giovanni Lindo Ferretti. La voce compie saliscendi tonali che a volte toccano punte disarmoniche. Il sound procede per tensione, una continua escalation che, dove non ammette crescita tensiva, mantiene una forza costante, ipnotica fino a sfociare in punte noise. Ottima la tenuta di palco e la risposta del pubblico in sala.
La cupezza si dissolve quando sul palco sale Airìn, che spinge via nuvole, tensione ed energia detonante arrangiando i suoi pezzi con voce, piano e clarinetto. Si, anche la voce può essere considerata un vero e proprio strumento musicale; limpida, fiabesca e potente nel toccare le note più alte e percorrere tutta la scala come se toccasse i tasti di un pianoforte. Del jazz studiato trattiene il fraseggio sebbene le atmosfere suggerite non hanno fumosità jazz ma luoghi incantati dove i giochi di parole aprono porte magiche.
Ritorna l’energia a scuotere il pubblico quando il microfono passa a Patrizio Maria. La sua chitarra acustica ricorda un po’ quella di Ivan Graziani e non è un caso. Contaminato dal clima underground londinese, dai vecchi Beatles e dai cantautori della scena italiana, Patrizio Maria assorbe e rimpasta  il tutto. Synth, chitarra acustica, basso, batteria, voce; un brit-rock con ottima struttura musicale, e  buona capacità di tenere la scena e coinvolgere il pubblico.
La tensione sonora diventa forte coinvolgimento emotivo ed eleganza stilistica nel sound della Piccola Bottega Baltazar formazione veneta composta da chitarra e voce, contrabbasso, fisarmonica, batteria, pianoforte. La voce calda e avvolgente che assume dei toni ruvidi nelle note alte, si avvale di una buona base ritmica. La musica ha un che di maschile e sensuale, il suono è pieno e la performance riscuote un ottimo successo tanto da fargli meritare il Premio Sisme.
di  Emanuela Sabbatini

    RADICIMUSIC RECORDS   MySpace      Facebook